La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



lunedì 25 agosto 2014

Valle della Loira


Appena fuori dalla città il fiume riprende il suo aspetto selvaggio. Boschi dalle varie essenze si alternano a prati e a larghe spiagge.
Difficile da domare, gli uomini hanno dovuto scendere a patti con gli umori del corso d'acqua, tenendosi un po' a distanza o accettando con pazienza le immancabili inondazioni.
Qua e là, con segni e date sui muri delle case, gli abitanti dei villaggi più esposti hanno voluto ricordare le piene più importanti. È il caso a Béhuard, un paesino che si trova su un'isoletta creatasi dalla separazione del fiume in due bracci.
Luogo di pellegrinaggio (un piccolo santuario ringrazia la Madonna che avrebbe salvato Luigi XI dall'annegamento), le case medievali sono sopraelevate per evitare almeno le piene meno importanti.
Anche il santuario è costruito, quasi incastrato, su una solida roccia.
Con umorismo un cartello che invita a parcheggiare l'automobile all'ingresso del paese, spiega che quest'ultimo “si visita a piedi... salvo in caso di inondazioni.”

Poco lontano dall'abitato il silenzio è rotto dai gridi degli uccelli e dallo scrosciare dell'acqua che si affretta in una breve rapida. Un airone cinerino lascia la roccia su cui si era posato e spicca il volo sfiorando la superficie del fiume.

Il motore di una barca copre per un tempo gli altri rumori, poi si allontana lasciando lo sciabordio delle onde di scia che poco a poco si spegne. Non lontano dalla riva, i vigneti di estendono sul pendio della collina esposto a sud.

Mille chilometri di fiume dai molteplici universi.

La Loira, nelle previsioni meteorologiche serve spesso da linea di divisione tra le regioni soleggiate e quelle più piovose di Francia.
In effetti il fiume nasce a sud est del Massiccio Centrale e nel suo percorso si dirige prima a nord e poi, dalle parti di Orleans piega decisamente verso l'Atlantico.

È qui che comincia propriamente la cosiddetta Valle della Loira, sito incluso dall'UNESCO nella lista del patrimonio mondiale, non solo per i suoi innumerevoli castelli ma anche per la grande biodiversità del territorio.