lunedì 1 settembre 2014

Valle della Loira 2

Brissac
Il castello di Brissac con i suoi sette piani è presentato come il più alto di Francia. Famoso per aver ospitato nel 1620 l'incontro di riconciliazione tra Maria de Medici e suo figlio Luigi XIII. È una strana costruzione, la facciata rinascimentale è in parte nascosta dai due torrioni medievali, destinati in principio ad essere demoliti. Il progetto fu però abbandonato per mancanza di fondi e il risultato anche se un po' bizzarro è sorprendente e non spiacevole.
Brissac
Il marchese di Brissac (figlio del duca omonimo e da cui erediterà il titolo alla sua morte) abita ancora qui in uno dei piani, modernizzati, del maniero. La guida che ci fa visitare il luogo mostra una certa nostalgia per i tempi fasti poi purtroppo scoppiò la Rivoluzione. Ma fortunatamente i legittimi proprietari riuscirono a recuperare la loro dimora.
Nel salone del castello le fotografie ricordano alcuni ospiti celebri: riconosciamo tra gli altri Sophia Loren. Sulle proprietà del duca si coltiva la vigna e, alla fine della visita le bottiglie di Anjou sono in vendita per i visitatori.
La valle della Loira fu territorio pregevole, giardino di Francia, bramato da molti, ma anche per questo campo di lotte e battaglie. Nel medioevo terra di confine, di guerre e di invasioni. Prima le guerre di successione per la corona d'Inghilterra, poi la guerra dei cent'anni tra Capetingi e Plantageneti per il regno di Francia.
Il fiume segnava un limite difficilmente valicabile: fino al XIX secolo tra Orleans e la foce solo quattro ponti univano le due rive. Re e signori locali fecero costruire roccaforti e castelli per difendere i loro possedimenti.
Montsoreau
Da qui partì Charles d'Anjou, fratello del re Luigi IX (il futuro San Luigi), per contestare agli Hohenstaufen il dominio dell'Italia meridionale e diventare Carlo I d'Angiò, re di Napoli, capostipite di una lunga dinastia.
I severi e austeri castelli della valle della Loira con il Rinascimento furono trasformati in lussuosi palazzi, circondati da altrettanto ricchi giardini.
Montreuil-Bellay
Per più di un secolo, tra il Quattrocento e il Cinquecento, i re di Francia si stabilirono nella regione, facendone il centro della vita politica dello Stato mentre il fiume era asse essenziale per le comunicazioni e i trasporti. Ad Amboise, ospite di Francesco I, finirà la sua vita Leonardo da Vinci.
Oggi i numerosi castelli, immagini da cartolina, formano una sorta di grande parco d'attrazione per turisti affascinati dallo splendore passato di signori e cortigiani.
Saumur 

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