Brissac |
Il
castello di Brissac con i suoi sette piani è presentato come il più
alto di Francia. Famoso per aver ospitato nel 1620 l'incontro di
riconciliazione tra Maria de Medici e suo figlio Luigi XIII. È una
strana costruzione, la facciata rinascimentale è in parte nascosta
dai due torrioni medievali, destinati in principio ad essere
demoliti. Il progetto fu però abbandonato per mancanza di fondi e il
risultato anche se un po' bizzarro è sorprendente e non spiacevole.
Il marchese di Brissac (figlio
del duca omonimo e da cui erediterà il titolo alla sua morte)
abita ancora qui in uno dei
piani, modernizzati,
del maniero. La guida che ci fa visitare il luogo mostra una certa
nostalgia per i tempi fasti poi purtroppo
scoppiò la Rivoluzione. Ma
fortunatamente i
legittimi proprietari riuscirono a recuperare la loro dimora.
Brissac |
Nel
salone del castello le fotografie ricordano alcuni ospiti celebri:
riconosciamo tra gli altri Sophia Loren. Sulle proprietà del duca
si coltiva la vigna e, alla fine della visita le bottiglie di Anjou
sono in vendita per i visitatori.
La
valle della Loira fu territorio pregevole, giardino di Francia,
bramato da molti, ma anche per questo campo di lotte e battaglie. Nel
medioevo terra di confine, di guerre e di invasioni. Prima le guerre
di successione per la corona d'Inghilterra, poi la guerra dei
cent'anni tra Capetingi e Plantageneti per il regno di Francia.
Il
fiume segnava un limite difficilmente valicabile: fino al XIX secolo
tra Orleans e la foce solo quattro ponti univano le due rive. Re e
signori locali fecero costruire roccaforti e castelli per difendere i
loro possedimenti.
Montsoreau |
Da
qui partì Charles d'Anjou, fratello del re Luigi IX (il futuro San
Luigi), per contestare agli Hohenstaufen il dominio dell'Italia
meridionale e diventare Carlo I d'Angiò, re di Napoli, capostipite
di una lunga dinastia.
I
severi e austeri castelli della valle della Loira con il Rinascimento
furono trasformati in lussuosi palazzi, circondati da altrettanto
ricchi giardini.
Per più di un secolo, tra il Quattrocento e il
Cinquecento, i re di Francia si stabilirono nella regione, facendone
il centro della vita politica dello Stato mentre il fiume era asse
essenziale per le comunicazioni e i trasporti. Ad Amboise, ospite di
Francesco I, finirà la sua vita Leonardo da Vinci.
Montreuil-Bellay |
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