sabato 27 ottobre 2012

Mario Luzi: da Viaggio terrestre e celeste di Simone Martini

Costa dei trabucchi
Stasi - morta l’immagine,
a picco, in se medesima. A piombo
caduta la visione, decomposta in brani,
esatta l’insolazione.
Occhio verde del fiume -
è luglio - tra il fogliame;
vetro pigro-fluente,
verde, verde liquame.
Canne, erba, muschio, fiume,
verderame, verde quasi bitume.
Specchio di chiari cieli,
dov’è radura, di nubi.
Delizia nello stare,
pigrizia nell’andare
dell’acqua, delle creature.
Oh estate, minima stazione
d’immensa verità. Nume.
 

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