La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



giovedì 4 ottobre 2012

Attorno al monte Capo di Serre

Un'iscrizione, all'interno della chiesa parrocchiale di Castel del Monte, cita un'altra chiesa, dedicata a Sant'Angelo presente sul territorio. Ma nessuno sa se effettivamente, in passato, l'edificio esistesse veramente. Oggi solo un'edicola, eretta nella parte più orientale del paese fuori le mura, conosciuta con questo nome, invita il passeggero ad una sosta e alla preghiera.
Monte Capo di Serre
Qui la strada, abbandonate le ultime case, si trasforma in mulattiera e si inerpica verso le pendici di monte Capo di Serre (1771 metri) e il valico omonimo. È il cammino verso il versante pescarese del Gran Sasso: verso il Voltigno, le terre di Carpineto della Nora, Villa Celiera. Una larga enclave tra il territorio casteldelmontese e quello di Villa Santa Lucia appartiene però al comune di Ofena, situato molto più in basso nella valle del Tirino.
Dopo circa un chilometro, la mulattiera, ormai quasi sentiero, biforca. Prendendo a destra si scende verso la valle e si arriva rapidamente ad un antico fontanile in pietra, ormai asciutto: lo Stincone. 
La fonte dello Stincone
Oggi abbandonata, la sorgente era nel passato un punto d'acqua importante, vicino ai campi seminati della valletta.
Dall'altro lato del bivio, la via sale verso il valico per raggiungere rapidamente e sfiorare sulla sella la strada asfaltata che va verso Capo Imperatore.
Castel del Monte dalla cresta del monte
Per salire sul monte conviene però lasciare il sentiero un centinaio di metri prima della strada e piegare a destra continuando a salire, senza via segnata, in un largo passaggio tra gli alberi della pineta. 
Giunti su un primo colle (sotto di noi è la valle del Tirino) si segue tra i mughi la cresta verso sinistra fino alla vetta di Capo di Serre. 
Sul versante opposto: la Vallestrina e, a destra il monte Meta
Bel panorama da una parte sulla zona orientale di Campo Imperatore, dall'altra verso la valle del Tirino.
Scendendo verso la Vallestrina
La faggeta attraversata
Dal lato opposto si scende verso la Vallestrina, attraversando una faggeta. Di fronte è la punta di monte Meta (1784metri).
Attraversiamo la valletta fino a ritrovare la carrareccia che, salendo dal rifugio Ricotta, continua verso est.
"Coppi del Pacino"
La seguiamo per un tratto ma verso sinistra, per poi attraversare il pianoro del Pacino, e risalire verso Capo la Serra. Aggirato il monte, scendiamo verso il paese, ritrovando la via dell'andata.
Il percorso in verden verde

1 commento:

  1. mi hai rinverdito la memoria di un'antica passeggiata che non sarei più in grado di ripetere.
    grazie ciao

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