La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



martedì 4 novembre 2014

O Gorizia tu sei maledetta

 Riprendo e mi associo al post pubblicato dal blog Vento largo qui :
La più bella e autentica canzone di trincea. Non si conosce l'autore, probabilmente non c'è. Nacque spontaneamente fra i soldati stanchi di un macello insensato. Cantarla in pubblico ancora negli anni '60 comportava la denuncia per vilipendio delle Forze Armate. Oggi, chissà? Questo è il nostro 4 novembre.

O Gorizia tu sei maledetta


La mattina del cinque d'agosto
si muovevan le truppe italiane
per Gorizia, le terre lontane
e dolente ognun si partì

Sotto l'acqua che cadeva a rovesci
grandinavan le palle nemiche
su quei monti, colline e gran valli
si moriva dicendo così:

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu

O vigliacchi che voi ve ne state
con le mogli sui letto di lana
schernitori di noi carne umana
questa guerra ci insegna a punir

Voi chiamate il campo d'onore
questa terra di là dei confini
Qui si muore gridando assassini
maledetti sarete un dì

Cara moglie che tu non mi senti
raccomando ai compagni vicini
di tenermi da conto i bambini
che io muoio col suo nome nel cuor

Traditori signori ufficiali
Che la guerra l'avete voluta
Scannatori di carne venduta
E rovina della gioventù

O Gorizia tu sei maledetta
per ogni cuore che sente coscienza
dolorosa ci fu la partenza
e il ritorno per molti non fu.

8 commenti:

  1. Sono passato di qua con un po' di ritardo e me ne rammarico, ma ho cercato di rimediare con un post che ho titolato 5 novembre, dove ripeto il tuo messaggio in catena - ciao http://arpaeolica.blogspot.it/2014/11/5-novembre.html

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  2. passo per una aggiunta al commento precedente. Sulla penultima strofa penso che sia Scannatori e non schernitori. L'ho desunto da una rara versione cantata che non censura la penultima strofa https://www.youtube.com/watch?v=pWlNKAcJM34

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    1. Esatto, l'ho corretta. Tra l'altro la strofa in questione (che provoco' il famoso incidente al Festival dei due mondi di Spoleto nel 1964) è ancora interamente censurata in molte versioni, compresa quella del video inserito nel post.

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  3. Bellissima e struggente canzone...
    Avevo una nonna che spesso cantava vecchie canzoni, persino di guerra e mi ha trasmesso la passione per questi canti... ma questa non la conoscevo proprio.
    Ti ringrazio gius.ante per la divulgazione.

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  4. Ciao Barba,
    il merito va soprattutto al gruppo "Nuovo Canzoniere Italiano (di cui facevano parte Michele Straniero, Giovanna Marini, Fausto Amodei, Giovanna Daffini, Paolo Pietrangeli e molti altri) che, a partire dagli anni Sessanta, fece un importantissimo lavoro di ricerca e di riscoperta della canzone popolare italiana.
    Lo spettacolo "Bella ciao" proposto al Festival dei due mondi di Spoleto del 1964, comprendeva la canzone "Gorizia". Michele Straniero e gli organizzatori del festival furono denunciati per "vilipendio alle forze armate"

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  5. ancora nel '64 censure sulla prima guerra mondiale ?? per una canzone !!?...alle superiori una prof ci parlava della censura su questo drammatico conflitto. censura da parte dell'ufficialità. soprattutto in merito alla pessima conduzione da parte degli ufficiali..sempre interessanti i tuoi posts. ora è uscito un film di Olmi su quella guerra..

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  6. Eh si'. Quando Michele Straniero canto' la canzone, alcuni spettatori, tra i quali, sembra, un ufficiale dell'esercito, gridarono allo scandalo. Lo spettacolo fu disturbato anche nelle serate successive e ci fu anche una denuncia per vilipendio.

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