La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



sabato 28 marzo 2020

La lingua come Patria

Perché né un pezzo di terra né una bandiera possono racchiudere fino in fondo ciò che siamo, ma la lingua sì, ha questo potere. (Maryam Madjidi)

Arrivare quassù, in questo paesino aggrappato alla montagna è sempre uno spaesamento.
Nella sera, quando il rumore delle auto e delle macchine portato dal vento, e più intenso da quando il terremoto, non l’ultimo e non il definitivo, quello del 2009, ha provocato non solo vittime e danni ma anche un abbandono ulteriore di questi centri abitati e poi la necessità di riparare e di ricostruire, quando il rumore delle macchine si spegne, resta il silenzio.
Solo i gridi degli uccelli, un cane nel cortile della casa vicina, ne attenuano la profondità.
Ma è poi una voce, lontana, che libera da barriere e da altri rumori, arriva fino a me. Ed è una voce che, come un nuovo paesaggio, come uno scorcio tipico, definisce e dà il suo colore peculiare allo spazio che ci circonda.
Perché questa voce è portata da una lingua che da sola definisce il paesaggio e il luogo. Sono suoni duri, fatti per comandare greggi, singolari, diversi già dai quelli dei borghi vicini. È questa lingua più del resto, più delle tradizioni ancestrali, dei piatti tipici, dello spazio architettonico, a definire il mondo culturale di questo paese. Lingua madre che gli abitanti utilizzano semplicemente e naturalmente tra loro. Utilizzarne un’altra, fosse anche l’Italiano, se non segno snobistico, sarebbe almeno un’incongruità. Con i “forestieri”, l’Italiano è d’obbligo, ma appena la persona è accolta nella comunità, il passaggio al dialetto segna un atto di fratellanza e di accoglienza. Più delle mura e degli sporti, è questo il retaggio prezioso, ma anche più fragile e delicato, che sembra scomparire poco a poco con le generazioni.

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