“Bella, assolata e gaia la mia Rocca,Anche Roccacasale ha avuto il suo cantore locale: Cesare Torelli, pittore, musicista, fotografo (soprattutto) ma anche poeta, che con versi classicheggianti ma non privi di sensibilità ne ha lodato le genti e il luogo.
sotto l’usbergo del Castello antico,
spande alla valle assorta, al verde aprico
dolce armonia che nel cuor rintocca”…
sabato 1 ottobre 2011
Roccacasale
Il borgo, aggrappato alla sua montagna, domina la valle peligna ed è vero che il sole non lo dimentica.
Sembra che il paese sbocchi dal suo castello verso la valle, come stendendosi per meglio approfittare del calore dell'estate.
Per il viandante che risale dal piano, le vie si inerpicano verso la parte più antica del villaggio e poi verso la rocca.
Un venditore ambulante ha fermato il suo furgoncino ad un angolo e ha steso vestiti e corredi. Sulla piazzetta i bambini giocano a pallone mentre più in alto, tra un balcone e l'altro, si fanno quattro chiacchiere.
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Belle foto e bel paese in cui, anche se abruzzese, non sono ancora mai stata purtroppo! Recupererò...
RispondiEliminaBuona domenica!