venerdì 30 agosto 2013
Ome se nasce, brigande se more
È
in occasione del centocinquantesimo anniversario dell'unificazione
italiana che si è tornati a parlare, anche fuori dai circoli di
ricercatori, del fenomeno del brigantaggio nell'Italia meridionale.
Una lettura più critica dell'epopea garibaldina e delle sue
conseguenze e implicazioni ha riportato alla luce fatti occultati o
deformati dalla storiografia ufficiale. L'immagine un po' manichea
che vedeva i “liberatori” piemontesi battersi contro le forze
reazionarie ostili al progresso sociale non appare più ormai così
limpidamente definita.
Quella
del brigante è certamente tra le figure che hanno avuto un ruolo
importante nel periodo storico immediatamente successivo alla
spedizione dei Mille. Sono personaggi che hanno suscitato sentimenti
contraddittori: fascino, per la loro immagine di uomini liberi e
dalla vita avventurosa; paura, per la violenza e la spregiudicatezza
delle loro azioni.
Le
ragioni dello svilupparsi del fenomeno furono molteplici: rigetto del
nuovo potere e fedeltà ai Borboni, rifiuto del servizio di leva
prima inesistente, delusione per le promesse non mantenute dal nuovo
potere, senza dimenticare il più banale banditismo dedito a furti e
razzie.
A
Castel del Monte, sotto l'impulso dell'ex sindaco Mario Basile,
appassionato riscopritore della storia locale alla quale ha già
dedicato alcuni interessanti libri, uno spettacolo itinerante, ormai
alla seconda edizione, nelle vie dell'antico borgo medievale ha
ritracciato alcuni aspetti dell'epopea del brigantaggio.
Nelle
piazzette del paese, luoghi ideali per la messa in scena dello
spettacolo, un gruppo attori amatori ha recitato (e cantato)
riportando alla luce fatti di storia locale, inframezzati da
considerazioni e letture atte e chiarire e a dare una spiegazione
agli avvenimenti.
Uno
spettacolo riuscito, di teatro popolare nel miglior senso del
termine, che anche grazie all'impegno dei partecipanti (dallo
studente al muratore), ha saputo coinvolgere i numerosi spettatori
che, per gruppi, si spostavano da una scena all'altra in una
suggestiva passeggiata notturna.
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Biongiorno Gius.ante,
RispondiEliminaconosco Castel del Monte, è un posto davvero affascinante, posizionato in alto ed estremamente luminoso.
Posto da favola direi!
Leggendo quel che hai scritto sui briganti mi ha inevitabilmente riportato alla mente i briganti dei Promessi Sposi.
Non sapevo di questa rappresentazione teatrale, davvero molto belle le immagini.
Credo che abbia fatto bene a parlarne, perchè mi piacerebbe tanto che l'arte del teatro fosse maggiormente conosciuta, soprattutto se messe in mostra usando la nostra bella Italia come scenografia.
Un abbraccio
Grazie per il commento. Non è il solo spettacolo teatrale ad utilizzare come scenografia gli scorci del paese.
RispondiEliminaLa famosa "Notte delle streghe" http://www.lanottedellestreghe.org/ creata per la prima volta nel 1996, ha richiamato quest'anno circa 3000 spettatori.
Caspita bello,
RispondiEliminasono andata a vedere sul sito suggeritomi, davvero molto suggestivo.
Le streghe però mi fanno un pò spavento ;))).
Grazie per il suggerimento. Ciao