domenica 30 marzo 2014
Fratelli
Candido
andò in America
Morì,
e solo la fotografia della sua tomba
Tornò
ai suoi vecchi.
Chissà
cosa aveva trovato
A
New York prima di finire
Sotto
quella lastra bianca, in quel prato
Che
si immagina verde come un prato americano.
Gustavo
era andato meno lontano,
Tornò
un giorno,
Portava
una valigia riempita di pasta.
Lo
si incontrava a passeggio
Con
il suo cappello elegante
E
il suo bastone.
Parlava
molto, diceva di sapere
E i
rudi abitanti non lo capivano.
Ettore
non era mai partito
Aveva
venduto il mulo e comprato un trattore,
Continuava
a togliere pietre
Per
piantare patate.
Ma
non era contento
E
il figlio lo sapeva bene,
Ogni
giorno lo riscopriva.
E
Caterina che da anni non aveva
Lasciato
la sua sedia di vimini
Con
i piedi accanto al braciere
Guardando
al di là della porta aperta
Sperava che
qualcuno portasse notizie.
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asciutta, forte e veritiera, come l'esistenza, ciao
RispondiEliminaCiao Francesco,
RispondiEliminagrazie per il commento.