Appena
fuori dalla città il fiume riprende il suo aspetto selvaggio. Boschi
dalle varie essenze si alternano a prati e a larghe spiagge.
Difficile da domare, gli uomini hanno dovuto scendere a patti con gli
umori del corso d'acqua, tenendosi un po' a distanza o accettando con
pazienza le immancabili inondazioni.
Qua e là, con segni e date sui
muri delle case, gli abitanti dei villaggi più esposti hanno voluto
ricordare le piene più importanti. È il caso a Béhuard, un paesino
che si trova su un'isoletta creatasi dalla separazione del fiume in
due bracci.
Luogo di pellegrinaggio (un piccolo santuario ringrazia
la Madonna che avrebbe salvato Luigi XI dall'annegamento), le case
medievali sono sopraelevate per evitare almeno le piene meno
importanti.
Anche il santuario è costruito, quasi incastrato, su una solida roccia.
Con umorismo un cartello che invita a parcheggiare
l'automobile all'ingresso del paese, spiega che quest'ultimo “si
visita a piedi...
salvo in caso di inondazioni.”
Poco
lontano dall'abitato il silenzio è rotto dai gridi degli uccelli e
dallo scrosciare dell'acqua che si affretta in una breve rapida. Un
airone cinerino lascia la roccia su cui si era posato e spicca il
volo sfiorando la superficie del fiume.
Il motore di una barca copre
per un tempo gli altri rumori, poi si allontana lasciando lo
sciabordio delle onde di scia che poco a poco si spegne. Non lontano
dalla riva, i vigneti di estendono sul pendio della collina esposto a
sud.
Mille
chilometri di fiume dai molteplici universi.
La
Loira, nelle previsioni meteorologiche serve spesso da linea di
divisione tra le regioni soleggiate e quelle più piovose di Francia.
In effetti il fiume nasce a sud est del Massiccio Centrale e nel suo
percorso si dirige prima a nord e poi, dalle parti di Orleans piega
decisamente verso l'Atlantico.
È
qui che comincia propriamente la cosiddetta Valle della Loira,
sito incluso dall'UNESCO nella lista del patrimonio mondiale, non
solo per i suoi innumerevoli castelli ma anche per la grande
biodiversità del territorio.
bel reportage. con il tuo stile inimitabile. sei andato in house boat per caso ? quello è un modo di viaggiare che mi attira. che placidità questo fiume...eppure non è placido per nulla...viste le piene.
RispondiEliminala "toue cabanée" è la barca tradizionale con una "capanna" appunto in legno. So che le affittano come alloggio, probabilmente anche per la navigazione.
EliminaCi sono invece altri tipi di barca per fare escursioni sulla Loira che in generale d'estate è abbastanza tranquilla.