La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



mercoledì 16 giugno 2010

Dante Alighieri: Guizzante

Ora cen porta l'un de' duri margini;
e 'l fummo del ruscel di sopra aduggia,
sì che dal foco salva l'acqua e li argini.

Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia,
temendo 'l fiotto che 'nver lor s'avventa,
fanno lo schermo perché 'l mar si fuggia;

Dante Alighieri La divina commedia
Inferno canto XV


Dalla falesia più settentrionale di Francia, quella del capo “Blanc nez”, la vista spazia aperta verso il mare del nord. Nelle giornate limpide si vedono le coste inglesi.
Sulla sommità della scogliera è stato costruito il monumento alla “pattuglia di Dover”, un brutto obelisco in pietra inaugurato nel 1920.
A sinistra un sentiero scende rapidamente su un largo crinale passando accanto ai ruderi del bunker tedesco. Il vento spazza l’erba e solleva i gabbiani che si lasciano portare. Un gruppo di camminatori risale arrancando. Dei cartelli, piantati nel prato, invitano a non avvicinarsi troppo al bordo del precipizio.
Arrivato al fondo della discesa, il cammino risale dalla parte opposta della valletta, tenendosi a qualche metro dal faraglione. Verso la terraferma campi coltivati e mandrie di mucche che pascolano nei prati.
A marea bassa la spiaggia sottostante è larghissima. Rivoli d’acqua sgorgano dalla roccia e attraversano la vasta distesa, andando verso il mare. Qualcuno raccoglie conchiglie, altri passeggiano lungo la riva. Un cane corre e fa scappare gli uccelli che si riposano più lontano.
Dopo qualche chilometro il sentiero ridiscende sulla spiaggia e poi entra a Wissant
Fuori stagione Il paese è quasi deserto, i bar sul lungomare sono tutti chiusi. Qualche turista passeggia riparandosi dal vento.

Nel terzo girone dell’inferno, Dante e Virgilio si ritrovano su un argine di pietra che protegge un ruscello dal fuoco. E’ qui che il poeta inconta il suo amico e maestro Brunetto Latini. La vista dell’argine è l’occasione per Dante di citare le dighe con le quali, nelle Fiandre occidentali (oggi tra Francia e Belgio) gli abitanti si sono protetti dalle maree. Se quasi tutti conoscono Bruges (una delle tante “Venezie del nord”) pochi riconoscono in Guizzante il paesino di Wissant, un tempo villaggio di pescatori, oggi piccola cittadina balneare.

Il 19 marzo 2007 la grande marea equinoziale provoca il cedimento della diga costiera che protegge il paese. Il mare inonda le strade e le case, costruite sulla sabbia, devono essere evacuate.

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