La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



sabato 11 maggio 2013

Normandia : Il Perche 2

Le nostre escursioni ci portano tra umide vallette e colline soleggiate. I fringuelli e i merli cantano nella bella giornata di sole, ogni tanto accompagnati dal trattore che passa e ripassa nei campi da seminare. Ci fermiamo un attimo per verificare la direzione. Un vecchio signore che ha l'aria di annoiarsi davanti a casa ci chiede cosa stiamo cercando e ci propone di aiutarci. Ci indica la via spiegandoci i nomi e i luoghi poi ci guarda allontanarci quasi deluso per una conversazione troppo breve.
Come tutte le altre province storiche francesi, dopo la Rivoluzione anche il Perche fu smembrato per evitare il risorgere di particolarismi regionali e per favorire il potere centrale repubblicano.
Il suo territorio si estende quindi su due regioni (la Bassa Normandia e il Centro) e su quattro dipartimenti, principalmente su quello dell'Orne e dell'Eure-et-Loir. Qui si trovano le due antiche capitali della contea: Mortagne-du-Perche che ha conservato intatti molti bei palazzi e belle chiese e Nogent-le-Rotrou con il suo caratteristico castello medievale incombente sulla cittadina.
In posizione di confine tra il regno di Francia e quello di Normandia, il Perche ebbe nel passato una posizione strategica importante. Furono costruite molte fortificazioni e durante il periodo rinascimentale, molti signorotti locali vollero il loro castello, segno di ricchezza e di prestigio. 
Un patrimonio architetturale ancora presente e ben conservato, spesso diventato proprietà dei signorotti dei tempi moderni, avvocati d'affari, professori universitari, dottori emeriti. 
Continuiamo il nostro divagare e ci dirigiamo verso le beau chêne que vous ne pouvez pas rater (la bella quercia  impossibile da mancare), descritta nella nostra guida, che ci indica il cammino verso Saint-Cyr-la-Rosière un piccolissimo paesino nato attorno all'antico priorato di Santa Gauburge.  L'albero è in effetti visibile da lontano, imponente e isolato al centro del pianoro coltivato.
Poco lontano  un altro esemplare, ugualmente maestoso, giace ormai morto e sembra levare verso il cielo i rami ormai secchi.
Entriamo a Saint-Cyr arrivando con il sentiero direttamente nel cortile di una fattoria. Così dovevano essere gli ingressi nei paesi prima dell'arrivo dell'asfalto. I muri di pietra hanno pochissime finestre, gli edifici assomigliano più a fortificazioni che ad aziende agricole. 
Poco lontano, dietro i grandi tetti rossi, spunta la massiccia torre campanaria della chiesa. Il priorato fu fondato dopo l'anno mille da un signore locale e poi affidato ad un'abbazia della regione: St Florentin de Bonneval poi Saints-Pères de Chartres, infine l'abbaye royale de Saint Denis.
I priorati erano nel medioevo delle sorta di case coloniche, gestite da monaci incaricati di amministrarne le proprietà per conto dell'abbazia. In seguito la Chiesa volle riunire i monaci troppo isolati sul territorio e i priorati si trasformarono in semplici aziende agricole.

Il passaggio di un'automobile ci riporta al XXI secolo. 
Le belle siepi del bocage profumano di rose e di biancospino, i meli mostrano le loro rigogliose fioriture ma non manca l'odore meno poetico ma nemmeno poi tanto sgradevole dalla stalla vicina. Il prato davanti alla chiesa è di un verde smagliante e un piccolo gregge di pecore bruca tranquillamente al sole che ora picchia forte.

4 commenti:

  1. Ad agosto. Sì, ad agosto andrò in Normandia. Nella parte settentrionale, credo. Per adesso mi sono limitata ad acquistare il biglietto aereo e segnare un paio di posti che vorrei visitare. Certo che anche il Perche sembra essere notevole. Continua a raccontare…

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  2. Belle anche le coste, spesso rocciose e sempre molto suggestive. L'entroterra è forse meno turistico ma ugualmente interessante, ricco di Storia e di preistoria. Il nostro soggiorno è durato tre piccoli giorni, non abbastanza quindi per apprezzare in pieno la regione.
    Buon viaggio!

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  3. Ciao, sono SPia

    belli i tuo scritti, mi sono piaciuti tanto, quindi ti avviso sei tra i miei post di maggior lettura,
    mi sono iscritta anche tra i tuoi membri,
    se ti va di visitarmi vieni pure.

    Un saluto

    P.S. Adoro i castelli ed in Normandia ce ne sono tanti, se non sbaglio.

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  4. Grazie per il tuo commento. E' vero che in Normandia i castelli sono numerosi, senz'altro un po' più arcaici di quelli della Loira ma non meno affascinanti, anzi...

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