giovedì 17 giugno 2010
Fonte Avellana
Corylus avellana è il nome latino del nocciolo comune e il monte Catria ne è coperto. Il convento è sotto la montagna e sembra che l'eco sia qui particolare. Una ragazza lo fa visitare ai rari turisti. L'edificio è, visto da lontano, molto grande ma nella parte abitata dai monaci non si puo' entrare. Famoso abate fu Pier Damiani, citato da Dante nel Paradiso della sua Commedia. Una lapide lo riconda sulla facciata. Pier Damiani (Dante) rimprovera i monaci per aver perso la retta via di povertà e meditazione.
Tra' due liti d'Italia surgon sassi,
e non molto distanti a la tua patria,
tanto che ' troni assai suonan più bassi, 108
e fanno un gibbo che si chiama Catria,
di sotto al quale è consecrato un ermo,
che suole esser disposto a sola latria». 111
Così ricominciommi il terzo sermo;
e poi, continüando, disse: «Quivi
al servigio di Dio mi fe' sì fermo, 114
che pur con cibi di liquor d'ulivi
lievemente passava caldi e geli,
contento ne' pensier contemplativi. 117
Render solea quel chiostro a questi cieli
fertilemente; e ora è fatto vano,
sì che tosto convien che si riveli. 120
In quel loco fu' io Pietro Damiano,
Paradiso Canto XXI
Tra' due liti d'Italia surgon sassi,
e non molto distanti a la tua patria,
tanto che ' troni assai suonan più bassi, 108
e fanno un gibbo che si chiama Catria,
di sotto al quale è consecrato un ermo,
che suole esser disposto a sola latria». 111
Così ricominciommi il terzo sermo;
e poi, continüando, disse: «Quivi
al servigio di Dio mi fe' sì fermo, 114
che pur con cibi di liquor d'ulivi
lievemente passava caldi e geli,
contento ne' pensier contemplativi. 117
Render solea quel chiostro a questi cieli
fertilemente; e ora è fatto vano,
sì che tosto convien che si riveli. 120
In quel loco fu' io Pietro Damiano,
Paradiso Canto XXI
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