Il lungomare si da arie di vacanza. La gente passeggia, pedala o corre sulla lunghissima diga frangiflutti che si affaccia sulla spiaggia. Ma dal mare, verso le coste inglesi, accorrono nuvole grigie e per qualche ora coprono il cielo. Fanno da schermo al sole che, da sud, arriva ancora caldo, accentuano, come un immenso riflettore, i contrasti e saturano i colori.
Evidentemente bisogna che il sito si presti alla pratica: il fondo deve essere abbastanza regolare e sabbioso. Che piova o che ci sia vento, d'estate come d'inverno, gli appassionati si danno appuntamento una o due volte a settimana e si immergono nell'acqua per la loro tonica "passeggiata".
Nata come allenamento per i canottieri dei club sportivi, la longe côte si è diffusa come attività a se stante e attira numerosi (e numerose) praticanti longeurs, in generale non giovanissimi, di età media tra i quaranta e i sessant'anni. Il gruppo si allunga e si allontana seguendo la lunghissima spiaggia, resa ancora più grande dalla bassa marea.
Nel
pomeriggio siamo un po' più a ovest, a Wissant, tra Calais e
Boulogne. Il sole è più brillante, il vento ha spazzato le nuvole
ma le raffiche sono a tratti abbastanza violente. Di Wissant (Guizzante) parla, con Bruges, Dante Alighieri nel XV canto dell'Inferno, paragonandone gli argini a quelli del Flegetonte:
Quali Fiamminghi tra Guizzante e Bruggia,
temendo ’l fiotto che ’nver’ lor s’avventa,
fanno lo schermo perché ’l mar si fuggia;
Decine e decine di grandi aquiloni colorano il panorama.
Sono le tue vacanze? Splendide..
RispondiEliminaUna gita domenicale, abito nella regione.
EliminaGrazie per il complimento