Gualdo Cattaneo |
lunedì 8 maggio 2017
Barattano, Umbria
Ancora
una leggenda:
un
nobile romano, tale Baratanus, passò da queste parti nel 68 a.C.
(notiamo la precisione) e fu così colpito dall'amenità del luogo da
decidere di costruirvi una villa
che poi si trasformò in borgo che fu chiamato Sant'Angelo in
Piscina.
Più
tardi, in onore al fondatore, il paesino fu ribattezzato Barattano.
Ma
un'altra tradizione, meno simpatica per gli abitanti del luogo,
attribuisce il nome “alle genti fraudolose che lo abitavano”.
Oggi
Barattano è un piccolissimo borgo (il
censimento del 2001 recensiva 24 abitanti). Qualche casa attorno al
solido castello, costruito nel XIII secolo e alle mura risalenti al
1452.
Siamo
nel territorio di Gualdo Cattaneo, non lontano da Montefalco e
Bevagna. È un paesaggio di colline verdeggianti. Sullo sfondo, oltre
la valle umbra, le montagne dell'Appennino chiudono il panorama con
un bell'effetto.
La
porta medievale, aperta nelle possenti mura, introduce in un dedalo
di vicoletti. Molte delle case sono ristrutturate anche se oggi non
sembrano abitate. Non incontriamo nessuno, solo un cane che cerca di
scaldarsi al sole in una giornata ancora piuttosto fredda.
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