sabato 4 settembre 2010
Pastori abruzzesi
I grandi cani che da secoli accompagnano i pastori dell'Abruzzo nel loro lavoro sono forse gli stessi che disegno' Leonardo da Vinci.
La razza è completamente bianca, gli individui più grandi possono facilmente raggiungere i 60 chili di peso.
In questo paese alle pendici del Gran Sasso, Bernardino, con molta passione e buona volontà ma anche con pochi mezzi, ha allestito un canile per raccogliere i numerosi randagi che vagavano sulle montagne.
Bernardino conosce bene i cani ed anche la loro storia. Ci spiega che l'origine è asiatica, più precisamente tibetana, e la razza è la stessa che si ritrova sui Pirenei. In Italia questi cani sono più conosciuti con il nome di maremmani ma in realtà, in quanto tale, quest'ultima razza non esiste. Fu una contessa toscana, ci spiega Bernardino, a selezionare qualche individuo ed a inventare questa denominazione.
Un pastore abruzzese non deve avere né speroni né macchie, anche se queste ultime sono tollerate dietro le orecchie. Sembra che la scelta di cani dal colore bianco fosse dovuta alla necessità di non confonderli con i lupi quando questi attaccavano il gregge.
Fino a qualche tempo fa i cani pastore portavano collari irti di punte per proteggerli da lupi e orsi.
La razza è completamente bianca, gli individui più grandi possono facilmente raggiungere i 60 chili di peso.
In questo paese alle pendici del Gran Sasso, Bernardino, con molta passione e buona volontà ma anche con pochi mezzi, ha allestito un canile per raccogliere i numerosi randagi che vagavano sulle montagne.
Bernardino conosce bene i cani ed anche la loro storia. Ci spiega che l'origine è asiatica, più precisamente tibetana, e la razza è la stessa che si ritrova sui Pirenei. In Italia questi cani sono più conosciuti con il nome di maremmani ma in realtà, in quanto tale, quest'ultima razza non esiste. Fu una contessa toscana, ci spiega Bernardino, a selezionare qualche individuo ed a inventare questa denominazione.
Un pastore abruzzese non deve avere né speroni né macchie, anche se queste ultime sono tollerate dietro le orecchie. Sembra che la scelta di cani dal colore bianco fosse dovuta alla necessità di non confonderli con i lupi quando questi attaccavano il gregge.
Fino a qualche tempo fa i cani pastore portavano collari irti di punte per proteggerli da lupi e orsi.
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E' il cane migliore al mondo!
RispondiElimina...dopo il mio ""gritz"" non ho preso in considerazione nessun altro cane.... è un cane fuori dal comune concetto di cane e padrone o conduttore che dir si voglia... si puo essere amici con lui ma non padroni... e questa una regola per poter viverci assieme.....
RispondiEliminaForse è una regola che vale per ogni cane, certo più sono forti più la mediazione è delicata.
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaMolto bello!
RispondiEliminaMi piacerebbe vedere dal vivo questo cane? Puoi dirmi dove posso trovarlo?
RispondiEliminaQuello della prima foto abita a Castel del Monte (AQ), facile poi da trovare, basta chiedere a uno dei pochi abitanti. Il secondo era un randagio (era perché purtroppo è morto).
EliminaGrazie dell'informazione!
RispondiEliminaGiuseppe.