La luna e i falo'

Un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra, c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti
Cesare Pavese 1949



domenica 10 luglio 2011

Gubbio: Salita al monte Inginio

Da Gubbio une sorprendente funivia permette di salire dai 532 metri della cittadina agli 803 del «Colle Eletto» là dove, nella basilica di Sant'Ubaldo, sono conservati i grandi ceri portati di corsa in processione durante la festa patronale.
Non bisogna soffrire di vertigini per prendere posto nei leggeri cestelli che, in circa 6 minuti, risalgono la costa del monte Inginio. Il bel panorama della città à della valle sottostante si apre rapidamente fino alla terrazza di arrivo.
Per chi però non ha fretta e ama camminare è senz'altro meglio attraversare a piedi la bella città. Nelle vie animate, tra palazzi medievali, il tempo scorre calmo. 
Si  prende la strada pedonale che, lasciate le ultime case del borgo si allunga con qualche tornante fino alla chiesa del santo. I cipressi costeggiano il cammino e le cicale accompagnano il viandante. 
Arrivati alla basilica si può continuare la salita. Un sentiero si inerpica sul monte fino a superare la cresta. Il luogo è tranquillo, ventoso e soleggiato. Un bel tramonto saluta il camminatore durante la discesa.

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