Nel territorio di Montalcino è l'abbazia di Sant'Antimo. Sorge nella valletta in cui scorre lo Starcia, un torrentello che poco più lontano raggiunge l'Orcia.
Su uno dei colli circostanti il paesino di Castelnuovo dell'Abate sorveglia i dintorni.
Di quel tempo restano, ancora oggi visibili, le vestigia del primo edificio religioso, la cosiddetta Cappella Carolingia, a fianco dell'attuale chiesa.
Fu quello l'apogeo per i monaci dell'abbazia, periodo di ricchezza e di abbondanza che durò un secolo. In seguito le ambizioni di Siena che voleva espandersi verso sud e le direttive papali causarono il rapido declino del cenacolo.
Sarà Enea Silvio Piccolomini, papa Pio II, fondatore di Pienza, a sopprimere l'abbazia nel XV secolo. I lunghi secoli di abbandono (il sito sarà anche usato nel XIX secolo come stalla) saranno interrotti solo negli anni 1980 quando una nuova comunità di monaci ha rioccupato il luogo.
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